Stasera piove e dunque me ne sto rinchiuso nella mia accogliente guesthouse, a Kyoto.
Ma oggi per fortuna il tempo ha retto e mi ha permesso l’ennesima giornata di esplorazione.
Ed ecco che meraviglia ho trovato dietro un incantevole tempio zen. Un bosco di bamboo.
Altissimi. Fittissimi. E sussurranti.
Riprendo oggi a scrivere sul blog.
Nei giorni precedenti non riuscivo, non tanto perché non trovassi il tempo, bensì le parole.
Il viaggio, dopo Hiroshima, è entrato in un’altra fase, molto ricca, densa.
Ogni giorno si è susseguito all’altro regalandomi emozioni, visioni ed esperienze decisamente forti ed impegnative.
Non esagero dicendo che quasi ciascun giorno è valso di per sè il viaggio fin quaggiù.
Miyajima, Osaka, Nara. Poi Kyoto. Prima l’Hokkaido. Per non parlare di Tokyo e di Hiroshima… ora sono colmo, saturo. E le parole fuggono per lasciare spazio all’esperienza. E ai pensieri. Fruscianti e sussurranti quasi quanto questi bamboo.
